A un certo punto nel film -angel’s share- di Ken Loach, il vecchio Harry fa assaggiare al giovane sbandatello un whisky Springbank, e da quell’ episodio il film prende la sua strada maestra. Non è un single malt di facile reperibilità, non si trova nella grande distribuzione, non si acquista nei Duty Free, producono poche bottiglie e tutto é prodotto in modo molto artigianale.
La distilleria si trova nel Kentyre, una penisola a ovest di Arran. Pescatori e commercianti di mare. Visito la distilleria in compagnia dell’amico Max Righi, grande conoscitore di whisky e imbottigliatore indipendente di pregio. Gli sono grato perchè grazie a lui ci sono state aperte porte difficilmente apribili in circostanze usuali.
Springbank é una distilleria molto apprezzata dai puristi del whisky proprio per avere mantenuto questa sua particolare unicità e per non avere ceduto la proprietà a nessuna multinazionale. La visita in distilleria sembra quella di un museo, tanto lo stabilimento ha mantenuto tutta la sua autenticità. Ci lavorano circa 17 dipendenti, fanno tutto da soli dal maltaggio fino all’imbottigliamento. Mark, Ronan e Jenna ci mostrano con orgoglio tutte le aree di produzione e con orgoglio ci hanno sottolineato il forte legame con il territorio e la poca attitudine a snaturare ciò che é così ancorato a questa terra. La famiglia Mitchell nel tempo ha accorpato altre due distillerie dentro Springbank, ovvero Longrow e Hazelburn, tutti single malt con caratteristiche molto diverse.